Fabio Panetta: «Vogliamo procedere speditamente ma senza fretta»
Già a partire dal 2023 la Banca Centrale Europea prevede di sviluppare un prototipo della moneta europea in formato digitale.
“La posta in gioco è elevata e ci muoviamo su un terreno inesplorato. Dobbiamo prenderci il tempo di lavorare scrupolosamente e considerare tutti gli aspetti affinchè la moneta della banca centrale continui a svolgere il suo ruolo di ancora della stabilità al centro del sistema dei pagamenti e del sistema finanziario”. È questa la dichiarazione di Fabio Panetta, economista e banchiere italiano che, dal 1° gennaio 2020, è membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea con delega ai sistemi di pagamento.
Secondo Panetta, la moneta digitale nasce dall’esigenza, da parte delle banche centrali, di mostrare capacità di innovazione per tenere il passo con il mutare delle abitudini di pagamento e gli sviluppi globali. «Nella progettazione dell’euro digitale – ha specificato l’economista – dobbiamo prendere in considerazione non soltanto il sistema dei pagamenti di oggi, ma anche quello di domani, in cui potrebbero irrompere nuovi protagonisti, nuove attività digitali e nuove soluzioni di pagamento”.
Panetta ha aggiunto che l’euro digitale sarà progettato per essere uno strumento di pagamento efficiente, ma anche per preservare la stabilità finanziaria, garantendo un adattamento graduale e ordinato del settore finanziario.
Questa la conclusione del membro del comitato esecutivo della BCE: “L’euro digitale non potrà certo soddisfare le aspettative di tutti a partire dal primo giorno. Dovremo trovare un equilibrio e realizzare un euro digitale che offra fin da subito un valore aggiunto ai cittadini ma che possa essere sviluppato in tempi ragionevoli”.
Roma, 18 novembre 2021