da Repubblica, 1 novembre 2021
Donne e giovani: le priorità dell’educazione finanziaria
Le donne e i giovani sono le due categorie più colpite dalle diseguaglianze che caratterizzano il nostro Paese. Una situazione che richiede una serie di azioni coordinate, a livello legislativo, e che può essere sensibilmente attenuata agendo sull’educazione finanziaria. Perché avere dimestichezza con le principali dinamiche riguardanti i risparmi e gli investimenti è la condizione di partenza per poter effettuare scelte consapevoli, in grado se non di superare, quanto meno di limitare la vulnerabilità economica.
Le analisi
Secondo il Rapporto Ocse-Pisa, che misura l’alfabetizzazione finanziaria degli studenti, l’Italia si piazza al 13esimo posto su un campione di 20 Paesi, con ben un giovane su cinque incluso nel livello 1, quello che identifica una conoscenza finanziaria insufficiente (contro una media OCSE di 14,7 per cento) e meno di uno su venti che si posiziona al livello 5, il più alto. Inoltre, l’Italia è uno dei pochi Paesi in cui gli studenti ottengono punteggi più alti in alfabetizzazione finanziaria rispetto alle studentesse.
Una performance che uno studio di Laura Bottazzi (Università di Bologna) e della direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento della attivita’ di educazione finanziaria (Comitato Edufin) – che si occupa di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali – Annamaria Lusardi (George Washington University), attribuisce principalmente a tre fattori: l’impatto della famiglia e in particolare, il ruolo delle madri; il contesto socio-culturale; infine il retaggio storico.
Il divario di genere si trascina poi in età adulta, come segnalano diverse indagini, condotte da Bankitalia, Consob e dal Comitato Edufin gli uomini dichiarano maggiore interesse e conoscenza dei temi finanziari, più capacità di risparmio e propensione all’investimento.
Più conoscenza, minore fragilità
Se donne e giovani se la passano peggio di tutti, anche gli italiani nel loro complesso non brillano per competenze finanziarie. Ma, segnala un nuovo studio realizzato dalla società di ricerche Doxa insieme al Comitato Edufin, c’è voglia di cambiare marcia, tanto che l’88% degli intervistati è favorevole all’introduzione dell’educazione finanziaria a scuola e il 77% nei luoghi di lavoro.
L’indagine sottolinea l’elevata correlazione tra livello di conoscenza e fragilità finanziaria. Tra coloro che non conoscono le fondamenta dei risparmi e degli investimenti, la quota di quanti non arrivano a fine mese si attesta al 59%. Un livello molto più elevato rispetto al 38% riscontrato tra chi possiede gli strumenti per effettuare scelte consapevoli. Anche su questo fronte donne e giovani sono più indietro.
Formazione che fa la differenza
Questi dati sottolineano l’importanza di puntare sull’educazione e sulla formazione, come ricorda Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato Edufin. “L’educazione finanziaria a scuola serve a raggiungere i giovani, tutti i giovani, di qualsiasi estrazione sociale, sia al nord che al sud. Ma anche a riequilibrare il gap di genere che in Italia nasce già sui banchi di scuola”. E continua Lusardi: “E’ fondamentale anche agire all’interno dei contesti familiari e sin dalla giovane età delle donne. Già nel momento stesso in cui vengono orientate nelle scelte di studio e quindi professionali, con uno sguardo ai settori che offrono maggiori opportunità occupazionali”.
Le domande da porsi
Poi ci sono le opportunità di formazione fai da te. Sul portale di educazione finanziaria del Comitato Edufin sono presenti tante informazioni utili, incluse guide che aiutano a fare scelte consapevoli partendo dai bisogni di ognuno. Che differenza c’è tra un’azione e un’obbligazione? Sono giovane: mi conviene stipulare una polizza assicurativa? Ho bisogno di una pensione integrativa? Sono alcuni dei quesiti ai quali vengono fornite risposte esaustive, con l’adozione di un linguaggio semplice. Un’iniziativa che si accompagna ad altre informazioni presenti sul portale, come i consigli da tenere bene a mente per proteggere e valorizzare i propri risparmi, dall’importanza di confrontare i prodotti all’analisi dei rischi connessi ai vari investimenti.
Le iniziative del Comitato Edufin
Per tutto il mese di ottobre il Comitato Edufin ha promosso “Il mese dell’educazione finanziaria”, promuovendo e coordinando iniziative – alcune in presenza, altre in streaming – che hanno coinvolto persone di tutte le età nelle varie regioni italiane, finalizzate a sensibilizzare la più ampia platea possibile di persone su questi temi. L’edizione 2021 ha avuto come tema “Prenditi cura del tuo futuro” per evidenziare il forte legame tra quello che seminiamo oggi e quanto potremo raccogliere domani. Se accresciamo le conoscenze di base sui temi finanziari, assicurativi e previdenziali, poi diventa più semplice prendersi cura delle proprie finanze, compiere scelte consapevoli per affrontare in modo sereno il proprio futuro, imparare a gestire eventuali imprevisti e raggiungere un maggiore benessere finanziario.
La campagna di sensibilizzazione
“L’ABC della finanza – Conoscere dà i suoi frutti”
Il Comitato Edufin è impegnato a sensibilizzare i cittadini su questi temi.
L’ABC della finanza – Conoscere dà i suoi frutti” è il titolo della campagna di comunicazione realizzata in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il contributo di risorse del Ministero per lo Sviluppo Economico provenienti da sanzioni Antitrust. Protagonista è la mascotte Sofia che, coltivando la conoscenza dei concetti base della finanza, delle assicurazioni e della previdenza, impara a fare scelte consapevoli, ad affrontare gli imprevisti e a costruire un futuro più sereno.
“Con questa campagna informativa vogliamo portare l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale nelle case degli italiani, utilizzando i media tradizionali e i nuovi media”, spiega Lusardi. “Abbiamo scelto come protagonista un personaggio femminile, perché vogliamo lanciare un messaggio di ripresa dopo la crisi. Donne e giovani sono i due gruppi finanziariamente più fragili della popolazione, resi ancora più vulnerabili da un basso livello di alfabetizzazione finanziaria”.
La campagna ha inoltre lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di fare riferimento a fonti autorevoli e rigorose, basate sui dati e sulla ricerca. Oggetto della campagna è anche la promozione del portale www.quellocheconta.gov.it, che raccoglie strumenti, consigli e approfondimenti sui temi della finanza, della previdenza e delle assicurazioni, utilizzando un linguaggio semplice e divulgativo.