Il modo più semplice per aprire l’argomento è con un esempio diretto. Luigi è andato in pensione e ha appena ricevuto la sua liquidazione (TFR): riflette e considera che la cifra in suo possesso potrebbe aumentare con un investimento mirato. Decide perciò di andare in banca e capire quale è la scelta più adatta alla sua situazione. Il bancario presenta al signor Luigi tutte le possibilità, i loro vantaggi ma, soprattutto, gli eventuali rischi.
Ecco alcune possibilità di investimento.
LE OBBLIGAZIONI
È una forma di investimento alternativa e il rendimento è sicuramente attraente, ma – attenzione! – è importante capire che il tasso di interesse dell’obbligazione indica il rendimento atteso, ma non è una certezza!
In caso di fallimento di chi emette obbligazione non si percepisce né il rendimento né il capitale investito.
La prima regola per investire è capire il rapporto tra rischio e rendimento.
Tutti vorremmo ottenere il massimo guadagno, ma dobbiamo fare attenzione perché le scelte di investimento devono essere ponderate.
La regola è che più alto è il rendimento, più alto è il rischio.
E SE LUIGI INVESTISSE IN BOND EMESSI DALLA BANCA MONDIALE IN DOLLARI?
Deve allora conoscere il rischio cambio! Basta che il cambio euro/dollaro subisca una variazione che il rendimento sarà diverso.
I RISCHI DELL’INVESTIMENTO
Prima di scegliere qualsiasi tipo di investimento è importante essere a conoscenza dei rischi dell’investimento stesso.
E bisogna anche prendere in considerazione la propensione al rischio del cliente (in questo caso, Luigi).
Per farlo è necessario compilare il questionario MIFID.
IL QUESTIONARIO MIFID
Si tratta di un questionario a cui i risparmiatori devono rispondere quando decidono di fare un investimento.
La MIFID ha l’obiettivo di aiutare il risparmiatore a fare la scelta giusta in relazione a 3 criteri:
I 3 criteri sono:
- il grado di esperienza finanziaria
- la conoscenza dei mercati
- la propensione al rischio
DEVO PER FORZA RISPONDERE AL QUESTIONARIO?
Il questionario è obbligatorio, lo prevede la normativa comunitaria.
È un obbligo per tutte le banche quando svolgono attività di consulenza e vendita di prodotti finanziari.
L’obiettivo è tutelare l’interesse del risparmiatore e capire:
- i suoi obiettivi di investimento
- la sua conoscenza degli strumenti finanziari
- le sue esigenze di liquidità nel tempo