LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

La costituzione di un fondo pensione è una scelta altamente consigliabile soprattutto per i lavoratori giovani. Andando in pensione, infatti, la rendita mensile non sarà più la stessa: solitamente, l’importo della pensione è più basso rispetto a quello dell’ultimo stipendio percepito.

Ecco l’importanza della previdenza complementare: l’obiettivo è consentire al risparmiatore di avere una rendita mensile più alta per quando avrà smesso di lavorare.

COME SI SCEGLIE UNA PENSIONE INTEGRATIVA?

I passaggi da seguire sono questi:

  • Dovrai innanzitutto verificare con l’Inps il tuo ECI (Estratto Conto Integrato) e calcolare la pensione tramite il simulatore.
  • A questo punto possiamo valutare la differenza tra i tuoi guadagni mensili e la pensione prevista e fissare un obiettivo di rendita al fondo pensione in modo da colmare il gap.
  • Poi bisogna individuare l’importo dello stipendio (da togliere) da destinare mensilmente al fondo e scegliere la linea di investimento valutando le variabili di lungo termine (lo si fa attraverso un simulatore delle rendite del fondo).

 

COSA SONO I PIP?

PIP vuol dire piano individuale pensionistico. Più semplicemente è un’assicurazione sulla vita.

L’importo che andrai a versare (mensilmente o annualmente) è sostanzialmente il tuo tfr, sarà investito in un fondo gestito e costituirà un capitale da convertire in rendita al momento del pensionamento.

ED È SICURO?

Questo dipende da quanto sei disposto a rischiare, quindi dal tuo profilo di rischio.

AVREI DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI? INSOMMA… CONVIENE?

La previdenza complementare si basa su prestazioni erogate dai fondi complementari e gode di una particolare agevolazione fiscale.

I contributi versati sono deducibili dal reddito IRPEF dichiarato annualmente. Il limite di deducibilità fiscale è di 5.164,57 euro annui.

Inoltre puoi versare quanto e quando vuoi e se tieni aperto il piano fino a 15 anni, l’aliquota fiscale è agevolata e le tasse sulla liquidazione saranno pari al 15%.