Paghetta già alle elementari: l’educazione finanziaria secondo i genitori italiani

Da Wallstreetitalia.com, 20 ottobre 2021

di Alessandra Caparello

La tecnologia è ormai una compagna essenziale delle nostre vite e l’approccio ai device tecnologici inizia molto presto, 7,7 anni è l’età media. Così emerge dall’Osservatorio sulle Giovani Generazioni di Flowe, pending B Corp del Gruppo Bancario Mediolanum, un’indagine che analizza il rapporto con il denaro e la tecnologia dei ragazzi e il ruolo che i genitori e le famiglie svolgono nell’insegnare ai più piccoli come gestire questi strumenti.

Osservatorio sulle Giovani Generazioni 

La ricerca condotta da AstraRicerche ha evidenziato che l’accesso agli e-commerce per i ragazzi è diffuso nel 38,5% dei casi, con frequenza maggiore all’aumentare dell’età (si va dal 21% per la fascia 7-9 anni al 76% per i 16-18enni). L’indagine analizza anche le modalità con cui vengono realizzati gli acquisti: dai ragazzi, in totale autonomia, per il 33,5% degli intervistati; con il supporto dei genitori, nella scelta e ancor più nella fase di pagamento, per il restante 66,5%.

Dall’indagine poi emerge che nella quasi totalità dei casi le famiglie italiane avvertono come propria la responsabilità dell’educazione finanziaria dei giovani, in capo prevalentemente ai genitori, che per il 92% ritengono importante formare i più piccoli già alla fine delle scuole elementari e per farlo prediligono il metodo della simulazione (66%) e la classica “paghetta”, strumento educativo preferenziale.