ARBITRO PER LE CONTROVERSIE FINANZIARIE, RISARCITI IN 5 ANNI 111 MILIONI DI EURO

Paolo Savona, Presidente Consob: «L’iniziativa è parte di un sistema di fiducia»

Al 15 novembre scorso, sono 8.582 i ricorsi presentati, 7.105 quelli ammessi e 2.981 quelli accolti. In 5 anni, i risarcimenti riconosciuti ammontano a 111.066.146 euro. Questi i dati emersi dalla relazione di Gianpaolo Barbuzzi, presidente dell’Acf, in occasione del quinquennio di operatività dell’arbitro introdotto dalla Consob.

Dal 9 gennaio 2017 è infatti operativo l’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF), uno strumento istituito dalla Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa. Il sistema creato dall’ente di vigilanza nasce come supporto a quei risparmiatori che hanno presentato senza successo reclami agli intermediari finanziari di cui sono clienti: uno strumento gratuito, veloce nei tempi ed efficiente, atto a risolvere le controversie evitando la via giudiziaria.

Secondo il report presentato da Barbuzzi, la maggior parte dei ricorsi sono stati presentati a Nord e Sud Italia, mentre risulta meno coinvolto il Centro Italia. A ricorrere sono maggiormente gli uomini e le fasce di età sono quelle comprese tra 55 e 64 anni e 65-74. Sul totale dei ricorsi ammessi, il 19% ha riguardato le due banche venete e quelle andate in risoluzione.

Questa la dichiarazione di Paolo Savona, presidente Consob: «L’iniziativa dell’Acf è parte di un sistema di fiducia. Uno strumento fondamentale per mantenere un buon rapporto tra i gruppi dirigenti della finanza e i risparmiatori».

Roma, 24 novembre 2021